DOVE

Comune di Resia (Udine - Italia)
Via Roma, n. 21
33010 Resia (Udine)


ORARI DI APERTURA

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INDIRIZZO E-MAIL

ecomuseo@com-resia.regione.fvg.it

SITO WEB

www.ecomuseovalresia.it


L’Ecomuseo Val Resia è un museo diffuso su tutto il territorio della Val Resia, pensato per proteggere, valorizzare e condividere l’immenso patrimonio naturale e culturale della valle, attraverso la partecipazione diretta di tutta la comunità.

L’Ecomuseo permette, a chiunque voglia esplorare la Val Resia, di entrare in contatto diretto con i suoi abitanti e la loro ospitalità, raggiungere i suoi luoghi più caratteristici, godere delle sue bellezze naturali, gustare i suoi sapori, vivere da protagonista la sua storia e le sue tante tradizioni.

La valle, di origine glaciale, è attraversata dalle limpide acque del torrente Resia da cui prende il nome. Il paesaggio naturale è un insieme di colori unici che spaziano dal verde dei boschi all’azzurro delle acque, fino a toccare il grigio chiaro delle vette del monte Canin, pronte a tingersi di un romantico rosa durante gli spettacolari tramonti.

Visita il museo con un tour virtuale

Scopri alcuni oggetti del museo in Augmented Reality

Lipa Bila Maškira

AR - Lipa Bila Maškira"Lipa Bila Maškira" ovvero "bella maschera bianca". Trattasi di una maschera tradizionale utilizzata dalle donne la domenica di Carnevale e composta di camicia bianca, una o più gonne bianche di altezze diverse ricche di merletti e nastri e cappello alto, adorno di fiori di carta crespa colorata e piccoli sonagli. In mano le maschere possono avere fazzoletti e campanelli che suonano mentre ballano. Se sono gli uomini a portare questo costume l’elemento più evidente di differenza è rappresentato dal cappello più basso rispetto a quello femminile. In questo secondo caso il loro nome è maškarun.

Krösma

AR -  Krösma"Krösma", carretto a due ruote con spinta a mano e spallacci per il trasporto utilizzato dagli arrotini della Val Resia. Il mezzo garantiva una comoda percorrenza di lunghi tratti e diventava esso stesso mezzo di lavoro. Infatti, la catena di trasmissione azionata dai pedali portava il movimento alle ruote garantendo lo spostamento del mezzo e, all'occorrenza, alla mola posta presso la canna della bicicletta consentendo di affilare le lame.