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9. Vetrina militare

Salite al primo piano e raggiungete la vetrina militare a sinistra. Qui vedete diverse macchine da scrivere dell’esercito, apparecchi per la telecomunicazione e macchine a codice cifrato della Seconda Guerra Mondiale. Al centro sono esposte 2 macchine che influenzarono tragicamente la guerra. Si tratta di 2 esemplari della macchina per cifrare Enigma, utilizzata dalle forze armate tedesche per codificare radiomessaggi. All’esterno è simile ad una macchina da scrivere, con questa macchina però era possibile trasformare testi e lettere in codici. Premendo una lettera da codificare, s’illuminava la relativa lettera codificata nel campo luminoso posto dietro la tastiera. Il testo veniva codificato per mezzo di più rotori regolabili e contatti a spina. Per ogni testo da codificare la posizione dei rotori veniva cambiata ottenendo un miliardo di milioni di possibilità diverse. Nonostante questa apparente sicurezza il codice di Enigma fu svelato!

Enigma
Enigma

Già all’inizio degli anni ‘30 tre studenti di matematica polacchi riuscirono a decifrare la chiave di Enigma. Poco prima dello scoppio della guerra Rejewski, Rozycki e Zygalski rilevarono il loro segreto agli inglesi e ai francesi. Subito dopo lo scoppio della guerra i 3 criptoanalisti fuggirono in Francia per continuare il loro lavoro. A partire dal 1939 nei pressi di Londra ebbe inizio una delle operazioni di spionaggio più dispendiose ed importanti di tutti i tempi, con lo scopo di decifrare il codice di Enigma. A Bletchley Park, nel Buckinghamshire fra le città di Oxford e Cambridge, centinaia di persone - e verso la fine della guerra addirittura più di 9000 addetti - lavorarono con la massima segretezza alla decifrazione dei radiomessaggi segreti di Enigma. I più geniali matematici dell’Inghilterra, il campione di scacchi britannico... – questi erano soltanto alcuni degli accademici di Cambridge ed Oxford che furono reclutati per lavorare a Bletchley. Alan Turing fu sicuramente una delle più straordinarie fra le tante insolite personalità di Bletchley Park che svelarono il segreto di Enigma, in corsa contro il tempo. Ci si riuscì grazie a calcolatori elettrici che poterono tentare ogni possibile codifica in poco tempo.
Le “bombe”, come furono chiamate queste macchine, furono utilizzate già dai polacchi e migliorate più tardi da Turing. Già negli anni ‘30 Turing aveva descritto nella sua tesi le funzioni teoretiche di un computer. Più tardi furono parzialmente realizzate nel Colossus, un calcolatore programmabile appositamente costruito per decodificare la Lorenzmaschine, la macchina a codice cifrato personale di Hitler. Da vivo, il genio matematico Turing non ebbe pressoché nessun riconoscimento per il suo lavoro. Nel 1952 fu condannato per omosessualità e 2 anni più tardi si tolse la vita. Ai collaboratori di Bletchley Park fu severamente vietato di parlare del lavoro svolto durante gli anni di guerra. Soltanto negli anni ‘70 il segreto fu rivelato, con la pubblicazione di “The Ultra Secret” di F. W. Winterbotham. Sarebbero passati altri 10 anni prima dell’apertura degli archivi del servizio segreto britannico. Oggi l’argomento Enigma e Bletchley Park – che ora è un museo – è più che mai attuale grazie a numerosi pubblicazioni e filmati.
Fra gli storici si è nel frattempo ampiamente diffusa l’opinione che la decodificazione di Enigma abbia avuto un impatto sugli eventi bellici molto più forte di quanto si sia creduto per lungo tempo. Si ritiene che grazie ad essa la Seconda Guerra Mondiale sia stata abbreviata di almeno 2 anni.


9. Vetrina militare

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