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23. Malling Hansen
Il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche scrisse invece con una Malling Hansen, la “Scrivekugel” danese, ovvero “boccia scrivente”, che nel 1867 fu la prima macchina da scrivere prodotta e venduta in serie. L’inventore, il pastore Johan Rasmus Malling Hansen, fu direttore dell’istituto per sordi di Copenhagen. Lavorando con i sordi, Malling Hansen osservò che mentre con il linguaggio mimico si comunicavano 12 segni al secondo, scrivendo a mano si battevano soltanto 4 lettere al secondo. Questo gli fece venire l’idea di costruire una macchina con cui fosse possibile scrivere alla stessa velocità o addirittura più velocemente. Per la sua invenzione Hansen ricevette premi e medaglie d’oro in varie esposizioni mondiali.
Con 700-800 battute al minuto era estremamente veloce, ma non fu in grado di battere sul mercato le macchine da scrivere americane con cesto dei martelletti. Fu venduta in Danimarca, Germania, Austria e Francia in piccole quantità. La sua diffusione rimase limitata, perché i tempi probabilmente non erano ancora maturi per un’invenzione di questo genere. Anche il prezzo di 400 fiorini, molto alto per quei tempi, limitò le possibilità di smercio della Malling Hansen.
In via Huben, di fronte al museo potete vedere un manifesto di Joseph Kosuth, il noto artista americano, co-fondatore dell’arte concettuale, che combinò la Malling Hansen con una massima del filosofo Friedrich Nietzsche. L’opera nacque nel 2002 da un progetto comune del Museo della Macchina da Scrivere e del “Museion”, il Museo per l’arte contemporanea e moderna a Bolzano.
23. Malling Hansen
Intervento pilota in Alto Adige cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano